Associazione iscritta nell'elenco nazionale delle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile,
presso il Dipartimento nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Oggi pomeriggio mercoledì 26 luglio, presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, si è svolto un incontro tra i vertici Prociv-Arci e il Direttore del Dipartimento, Dott. Sisto Russo, insieme alla Dirigente, Dott.ssa Filomena Papa, con lo scopo di presentare ai vertici del Dipartimento un Progetto formativo che ha lo scopo di diffondere la cultura della Protezione civile. I vertici del Dipartimento hanno apprezzato il Progetto e manifestato il loro sostegno.
"RUMORE" per Giulia e per le tante donne che hanno perso la vita per mano di un uomo. Far RUMORE per dire basta alle violenze sulle donne, perché tutti si facciano carico di questa che ormai è una vera e propria emergenza.
La Prociv Arci, da sempre attenta al superamento di una cultura impregnata di misoginia e di prevaricazione, vuole ribadire - in questa Giornata carica di dolore e di voglia di cambiamento - il suo impegno contro ogni forma di discriminazione e di violenza. E vuole lanciare l'appello a tutti a non girarsi mai dall'altra parte e a promuovere la cultura del rispetto e della non violenza. Perché da oggi davvero si possa dire all'unisono "MAI PIÙ".
Il 23 novembre di 43 anni fa un violento terremoto colpì l'Irpinia provocando morte e distruzione. All'indomani di quella catastrofe migliaia furono i volontari, tra questi tantissimi giovani dei circoli Arci, che partirono da tutta Italia per portare il loro aiuto nelle zone martoriate dal sisma. Non si trattò di un fatto nuovo, perché ciò era già avvenuto con le alluvioni nel Polesine e poi nel 1966 a Firenze.
Ma mancava del tutto un coordinamento nella gestione dei soccorsi in emergenza. Quella drammatica esperienza, le tante vittime nei paesi rasi al suolo, i ritardi, e quel "FATE PRESTO" rimasto poi nella memoria di tutti gli italiani, impressero una forte accelerazione al processo che avrebbe portato due anni dopo alla nascita del Dipartimento della Protezione Civile.
E fu da quella esperienza dell'Irpinia, dalla memoria di quell'appello a far presto, lanciato dopo la lunga attesa dei soccorsi, che nel 1984 mosse i suoi primi passi la Prociv-Arci.
In occasione del dodicesimo anniversario della tragica alluvione che ha colpito nel 2011 le Cinque terre e la Val di Vara si sono tenute ieri le commemorazioni in memoria delle vittime.
La Prociv-Arci nazionale si stringe con un grande abbraccio alle comunità colpite dalla violenta ondata di maltempo ed esprime vicinanza e solidarietà ai familiari delle vittime di questa ennesima tragedia.
Molti nostri volontari sono già al lavoro, con le diverse colonne mobili regionali della Protezione Civile, nelle zone devastate dai nubifragi. Altri partiranno nelle prossime ore. E via via nei prossimi giorni, fin quando l'emergenza non sarà rientrata.
Un grazie di cuore a tutti loro!
Venerdì 20 Ottobre presso la Cittadella Regionale a Germaneto, si è tenuta la Cerimonia di premiazione 'Premio miglior volontario di protezione civile anno 2021 e 2022, dedicato a Francesco Filato.
Presenti il Responsabile della Protezione Civile Avv. Domenico Costarella , il Responsabile del Volontariato Regionale Francesco PL Gervasi , il Dott.Vincenzo Forgione, il Dr. Michele Folino Gallo, I Funzionari dell'ufficio Protezione civile di Crotone Dr. Giuseppe Frisenda e Francesco Pacenza ,
Il sindaco di Belvedere Spinello Avv. Rosario Macrì.
Un grazie di cuore a loro e a tutti I Volontari presenti. La commissione fra le copiose domande ha determinato due vincitori. I più profondi Complimenti al Volontario Francesco Russo dell'Associazione Edelwaiss vincitore del premio 2021 e al Volontario Gaetano Rossi dell'Associazione Prociv Isola Capo Rizzuto vincitore del premio 2022. Entrambi incarnano lo spirito, l'empatia, la volontà e la formazione personale, caratteristiche peculiari di ogni grande volontario.
Auguri di cuore..
Grazie ai volontari di Belvedere Spinello per la loro vicinanza, a mio padre Umberto Costa e mia figlia Anna e grazie a mio marito Francesco Filato, sempre vivo in mezzo a noi.
All'anno prossimo. Grazie
Testi e immagini sono ripresi da un post pubblicato sulla pagina ufficilae Facebook "Gruppo Prociv Arci Belvedere Spinello", di cui vi riportiamo il link.
Premio miglior volontario di protezione civile dedicato a Francesco Filato
Si è tenuta oggi a Roma una riunione tra i vertici PROCIV-ARCI e i funzionari del DIPARTIMENTO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE, molti gli argomenti affrontati, nell'ottica di nuovi progetti, che vanno dalla formazione al potenziamento della colonna mobile nazionale, presenti per PROCIV-ARCI il Presidente Celestino Moruzzi, il vice Presidente vicario Alessandro Maietto, il responsabile nazionale Emergenze Cesare Bruno, ringraziamo il Dipartimento nazionale e tutti i funzionari per i consigli, la gentilezza e la professionalità dimostrata nei nostri riguardi. È sempre un piacere collaborare con professionisti del settore. Prociv-Arci sarà sempre più impegnata a fianco del Dipartimento nazionale per affrontare le nuove sfide che ci attendono.
Questa mattina, intorno alle 4.40, nelle acque di Steccato di Cutro, tra le provincie di Crotone e Catanzaro, un barcone carico di migranti, per cause ancora in corso di accertamento, si è spezzato facendo finire in mare le oltre 250 persone che erano a bordo. Un'altra immane tragedia. Il numero delle vittime accertate è di 57, ma il numero è purtroppo destinato a salire. Ottanta i migranti tratti in salvo, alcuni trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto, altri - i più gravi - ricoverati all'ospedale di Crotone. Tra le vittime tanti i bambini, anche piccolissimi.
Alcuni sopravvissuti hanno raccontato ai soccorritori che il barcone si è spezzato a causa delle avverse condizioni meteo, facendo precipitare tutti in mare.
I Volontari della Prociv-Arci di Isola Capo Rizzuto, di Cutro e Prociv Petilia, attivati dalla Regione Calabria, sono presenti sul luogo della sul luogo della tragedia da stamane e hanno raccontato di molti corpi riaffiorati dal mare in tempesta, di altri trascinati dalla corrente sulla spiaggia, delle grida disperate delle mamme sopravvissute al naufragio alla ricerca dei loro bimbi.
Congiuntamente agli altri soccorritori, i nostri volontari hanno predisposto il montaggio di un tendone sotto il quale, su direttive degli organi competenti, stanno adagiando i corpi dei migranti fin qui ritrovati.
"Un dolore immane", il commento dei nostri volontari testimoni di questa ennesima e assurda tragedia. Come affermato dal presidente Sergio Mattarella nessuno può restare indifferente.
Pubblicato in Leggi e Norme, sezione Normative Nazionali il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117-Codice del 3° Settore