Associazione iscritta nell'elenco nazionale delle Organizzazioni di volontariato di Protezione Civile,
presso il Dipartimento nazionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Addio al Presidente Emerito della Repubblica Giorgio Napolitano, un grande protagonista della storia italiana ed europea
Oggi è San Pio: patrono dei volontari di protezione civile. Una ricorrenza importante che offre l'occasione per ringraziare le donne e gli uomini della Prociv Arci, che con cura e professionalità donano il proprio tempo per il bene della comunità.
La celebrazione del Santo Patrono della Protezione Civile - ha detto il presidente Moruzzi - è sempre un momento particolarmente significativo ed è per questo che oggi voglio ringraziare ogni singolo volontario per il grande senso di responsabilità e abnegazione che contraddistingue ognuno di loro.
Oggi pomeriggio mercoledì 26 luglio, presso il Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, si è svolto un incontro tra i vertici Prociv-Arci e il Direttore del Dipartimento, Dott. Sisto Russo, insieme alla Dirigente, Dott.ssa Filomena Papa, con lo scopo di presentare ai vertici del Dipartimento un Progetto formativo che ha lo scopo di diffondere la cultura della Protezione civile. I vertici del Dipartimento hanno apprezzato il Progetto e manifestato il loro sostegno.
Prociv-Arci nazionale con il suo Presidente Celestino Moruzzi e l'intero Consiglio nazionale si stringono con un grande abbraccio alla popolazione emiliana ed alle famiglie che hanno perso i propri cari in questa tragica alluvione.
Si ringraziano i nostri volontari che fin dai primi giorni di maggio, su attivazione del Dipartimento nazionale di Protezione Civile, sono presenti sul posto in particolare nelle zone di Faenza e Forlì.
La Prociv-Arci c'è e sarà sempre presente e vicina alla popolazione che soffre portando soccorso ed anche aiuti materiali, come sta avvenendo in questi giorni.
Si è tenuta oggi a Roma una riunione tra i vertici PROCIV-ARCI e i funzionari del DIPARTIMENTO NAZIONALE DI PROTEZIONE CIVILE, molti gli argomenti affrontati, nell'ottica di nuovi progetti, che vanno dalla formazione al potenziamento della colonna mobile nazionale, presenti per PROCIV-ARCI il Presidente Celestino Moruzzi, il vice Presidente vicario Alessandro Maietto, il responsabile nazionale Emergenze Cesare Bruno, ringraziamo il Dipartimento nazionale e tutti i funzionari per i consigli, la gentilezza e la professionalità dimostrata nei nostri riguardi. È sempre un piacere collaborare con professionisti del settore. Prociv-Arci sarà sempre più impegnata a fianco del Dipartimento nazionale per affrontare le nuove sfide che ci attendono.
Questa mattina, intorno alle 4.40, nelle acque di Steccato di Cutro, tra le provincie di Crotone e Catanzaro, un barcone carico di migranti, per cause ancora in corso di accertamento, si è spezzato facendo finire in mare le oltre 250 persone che erano a bordo. Un'altra immane tragedia. Il numero delle vittime accertate è di 57, ma il numero è purtroppo destinato a salire. Ottanta i migranti tratti in salvo, alcuni trasferiti al Cara di Isola Capo Rizzuto, altri - i più gravi - ricoverati all'ospedale di Crotone. Tra le vittime tanti i bambini, anche piccolissimi.
Alcuni sopravvissuti hanno raccontato ai soccorritori che il barcone si è spezzato a causa delle avverse condizioni meteo, facendo precipitare tutti in mare.
I Volontari della Prociv-Arci di Isola Capo Rizzuto, di Cutro e Prociv Petilia, attivati dalla Regione Calabria, sono presenti sul luogo della sul luogo della tragedia da stamane e hanno raccontato di molti corpi riaffiorati dal mare in tempesta, di altri trascinati dalla corrente sulla spiaggia, delle grida disperate delle mamme sopravvissute al naufragio alla ricerca dei loro bimbi.
Congiuntamente agli altri soccorritori, i nostri volontari hanno predisposto il montaggio di un tendone sotto il quale, su direttive degli organi competenti, stanno adagiando i corpi dei migranti fin qui ritrovati.
"Un dolore immane", il commento dei nostri volontari testimoni di questa ennesima e assurda tragedia. Come affermato dal presidente Sergio Mattarella nessuno può restare indifferente.
Pubblicato in Leggi e Norme, sezione Normative Nazionali il Decreto Legislativo 3 luglio 2017, n. 117-Codice del 3° Settore